Non a caso voglio indicarla con BIVA e non semplicemente BIA, come spesso la bioimpedenza viene segnalata.
La V in più sta per vettoriale, cosa significa?
La bioimpedenza si basa sul passaggio di una debole corrente elettrica attraverso il corpo, i vari compartimenti si comportano in modo diverso, possono essere isolanti, conduttori o condensatori (ovvero trattengono la corrente per poi lasciarla passare dopo un certo tempo, le cellule si comportano in questo modo).
Esistono ormai tantissimi dispositivi di questo genere, ma solo quelli che restituiscono due vettori sono più affidabili.
Da sottolineare come la bioimpedenza legga in primis l’acqua corporea poi da questa lettura tramite algoritmi complessi (spesso anche questi fanno la differenza nella bontà della lettura e quindi dello strumento) calcolano gli altri parametri, che sono:
- Idratazione totale: è il quantitativo di acqua corporea, fondamentale per qualsiasi obiettivo ci si ponga di raggiungere, un organismo disidratato non “funziona” al meglio; se si parla di atleti è decisivo, basti pensare che perdere il 2% dell’acqua corporea significa peggiorare la propria performance del 25%
- Acqua intra ed extra cellulare: non basta che il nostro organismo sia idratato, ma quell’acqua deve stare dentro le cellule, altrimenti risulta persino dannosa, sicuramente antiestetica, viene detta e temuta, specialmente dalla donne, ritenzione idrica.
- Massa cellulare attiva (ATM o BCM): in pratica da una stima del volume delle nostre cellule, ovvero del numero ma anche di quanto sono piene d’acqua (da ricordare che l’acqua deve stare dentro le cellule), può essere visto come un indice di salute vero e proprio, in un atleta come indice di stato di forma.
- Angolo di fase: è l’angolo formato dai due vettori bioelettrici, rappresenta anch’esso un indice di salute e riguarda maggiormente la performance fisica.
- Percentuale di massa grassa: è il rapporto tra massa grassa e massa magra, da sottolineare come non bisogna incorrere nell’errore di vedere l’indice solo dal lato grasso, si può avere una percentuale di grasso elevata anche per carenza di massa magra, cosa che succede spesso in conseguenza a diete troppo restrittive o allenamenti troppo intensi e non ben compensati.